La differenza di tempo interaurale (o ITD) quando si tratta di esseri umani o animali, è la differenza nel tempo di arrivo di un suono tra due orecchie. È importante nella localizzazione dei suoni, in quanto fornisce un indizio sulla direzione o l’angolo della sorgente sonora dalla testa. Se un segnale arriva alla testa da un lato, il segnale deve viaggiare di più per raggiungere l’orecchio più lontano rispetto all’orecchio vicino. Questa differenza di lunghezza del percorso si traduce in una differenza di tempo tra gli arrivi del suono alle orecchie, che viene rilevata e aiuta il processo di identificazione della direzione della sorgente sonora.
Il contributo dell’IID è più significativo per frequenze inferiori a 1500 Hz, mentre il contributo dell’ITD è più significativo per frequenze superiori ai 1500 Hz (frequenza a cui la lunghezza d’onda è approssimativamente uguale al diametro della testa).