Perturbazione di pressione di carattere oscillatorio che si propaga in un mezzo elastico (gassoso, liquido o solido) attraverso un’onda detta onda acustica, di frequenza tale da essere percepita dall’orecchio umano (da circa 20 a 20.000 Hz).

L’onda acustica viene quindi denominata anche «onda sonora». La perturbazione è generata dalla vibrazione di un corpo (sorgente sonora), che comprime ed espande alternativamente il mezzo elastico in cui è immerso. In pratica, le sorgenti sonore possono essere costituite da fluidi in movimento (getto d’aria, flusso di acqua, ecc.) o da corpi solidi vibranti.

Questo è ciò che accade quando la membrana dell’altoparlante vibra, comprimendo ed espandendo molto velocemente l’aria attorno ad essa.

Le grandezze associate al suono sono:

  • Pressione sonora: in Pascal.
  • Velocità delle particelle: in .
  • Variazione di densità del mezzo: in .

La grandezza più importante è la pressione sonora istantanea, in quanto è ciò che viene percepito dall’orecchio.
In genere i fenomeni acustici sono caratterizzati da variazioni di pressione molto piccole e molto rapide.

In aria le onde sonore si propagano attorno al valore stazionario della pressione atmosferica , quindi l’ampiezza di queste fluttuazione è molto piccola come si vede dalla Legge di Stevino.

La soglia dell’udibile dell’orecchio umano è .
In decibel, la soglia del dolore di un suono è di 120dB.

In aria, un suono si propaga a circa , dove è la temperatura dell’aria.

Vedi anche: Onda, Infrasuoni, Ultrasuoni, Legge di Stevino, Lunghezza d’onda