Il Dithering, nella elaborazione numerica di segnali, è una forma di rumore con una opportuna distribuzione, che viene volontariamente aggiunto ai campioni con l’obiettivo di minimizzare la distorsione introdotta dal troncamento nel caso in cui si riquantizzino i campioni stessi. Il dithering viene usato abitualmente nell’elaborazione di segnali video e audio campionati e quantizzati. Il dithering non ha nulla a che vedere col jitter. È invece correlato con la risonanza stocastica in fisica, in cui la presenza di rumore stocastico aumenta la risposta di un segnale a perturbazioni esterne.
Il dithering ad esempio viene usato molto nel caso in cui vi siano segnali troppo piccoli e che vengono quantizzati con pochi LSB rispetto al fondo scala. Quando questo accade il segnale assume una forma simile ad un’onda quadra che nello spettro di potenza presenta diverse armoniche.
Il tempo ha provato empiricamente che per l’orecchio umano è preferibile ascoltare un segnale con un po’ di rumore scorrelato
piuttosto che un segnale con tante armoniche, che sono correlate al segnale principale.
Prendendo per esempio questa immagine, si ha che 1 è nero, 0 è bianco. Qualunque segnale maggiore di 0.5 viene considerato nero, viceversa bianco. Se si aggiunge un rumore uniforme di intensità casuale tra 0 e 0.5, si ottiene un’immagine percettivamente simile a quella originale utilizzando soltanto due colori. Un concetto simile può essere applicato all’elaborazione audio.



Vedi anche: Low Level Quantization Noise